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  • giafiorentini

MEDIOBANCA - Nuove Cariche e Modifiche allo Statuto alla prossima assemblea del 28 ottobre 2020

Il prossimo 28 ottobre si svolgerà l'assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Mediobanca.

In tale sede sarà deliberata la modifica dello statuto (che già ha avuto il placet della BCE) e ci saranno interventi sulla governance.

In particolare, una nota del gruppo comunica che il tutto sarà volto ad un maggior allineamento alle best practise dell'industria bancaria mediante una maggior flessibilità nel processo di selezione dell'amministratore delegato ed il rafforzamento dei criteri d'indipendenza degli amministratori non esecutivi.


Che cosa si andrà a deliberare in sintesi?

- cadrà il vincolo che limita la scelta dell'amministratore delegato ai dirigenti del gruppo con più di tre anni di anzianità, ma tale modifica non opererà nell'immediato, ma bensì dal successivo rinnovo del 2021;

- resteranno tre posti riservati nel consiglio di amministrazione al management interno (che però, con le future modifiche si prevede che possano scendere a due).

- verrà introdotto il vincolo che gli amministratori indipendenti rappresentino comunque la maggioranza del consiglio.

- la soglia di partecipazione che identifica gli azionisti significativi verrà elevata al 3%.


In merito al rinnovo delle cariche, è pacifico che non ci saranno sorprese alla prossima assemblea in quanto la "lista di maggioranza" riproporrà le attuali cariche: presidente Renato Pagliaro, amministratore delegato Alberto Nagel e direttore generale Saverio Vinci.

Tutti indipendenti gli altri consiglieri e tutti riconfermati ad eccezione di Marie Bollorè e Alberto Pecci che saranno sostituiti dalla francese Virginie Banet e da Laura Cioli.

In particolare, quest'ultima figura - Laura Cioli - è stata amministratore delegato prima di RCS e poi di Gedi (ex Gruppo Editoriale l'Espresso) ed è una personalità di peculiare carisma, preparazione e competenza.


Ultima nota riguarda Leonardo Del Vecchio - con la Delfin - (che recentemente, come noto, ha ottenuto l'autorizzazione dalla BCE per salire sino al 20% in Mediobanca) che però non è formalmente rappresentato nella lista del consiglio uscente.

Si ipotizza che Del Vecchio potrebbe votare sia la lista presentata dal consiglio o per quella che sarà indicata da Assogestioni.


Ad oggi, non risulta ancora pubblicato sul sito internet di Mediobanca l'avviso di convocazione per la prossima assemblea degli azionisti del 28 ottobre 2020.

Pertanto non è dato sapere se, contrariamente a tutte le altre assemblee di quest'anno, la stessa consentirà la presenza fisica dei soci oppure disporrà che gli interventi siano inviati a mezzo p.e.c. e che il voto sia gestito in maniera elettronica.

Personalmente, dubito che ciò sia possibile se l'assemblea si terrà nella sede storica di Piazzetta Cuccia in quanto - nonostante la grandezza della sala - il numero dei soci che normalmente partecipa non consentirebbe la distanze previste dalle misure anticovid.

Il problema potrebbe essere facilmente arginabile laddove Mediobanca, come ha fatto l'Unicredit nel 2019, prendesse in affitto - ad esempio - la sala presente a Piazza Affari.

Certo è vero che sarebbe un torto non da poco per Mediobanca non tenere la rituale assemblea nella sede di Piazzetta Cuccia che rappresenta, fra l'altro, un simbolo.


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